Siamo chiamati a ricordare la presenza dei medici ebrei, dei pazienti ebrei e dei benefattori ebrei nel nostro Ospedale. Una presenza che ha contraddistinto questo luogo nei secoli e che ha contribuito in particolare a fare dell'Ospedale Ss. Giovanni e Paolo un'esperienza di "comune-unione" per la cura delle persone. Un luogo nel quale il meglio della civiltà veneziana, quella di ispirazione caritatevole cristiana, quella della tradizione giudaica e quella di matrice orientale, è diventata una sintesi ammirevole di offerta di salute individuale e di sanità pubblica.
Dobbiamo riconoscere che questa sintesi e questo equilibrio di cultura, religione ed etica è stato rotto con la Shoà e tutto il tragico contorno che l'ha preceduta ed accompagnata in molti Paesi, compresa l'Italia e Venezia. Dobbiamo pertanto fare memoria di una pagina dolorosa della nostra storia ospedaliera; dolorosa soprattutto per i colleghi medici ebrei ed i cittadini ebrei che, anche purtroppo nel nostro Ospedale sono stati offesi, umiliati, danneggiati e moralmente violentati ad iniziare dalle leggi razziali del 1938, pur essendo persone oneste, cittadini leali, professionisti stimati, dipendenti esemplari.
Di tutto quello che è avvenuto non possiamo che manifestare la nostra profonda amarezza; non possiamo che esprimere le nostre scuse per tutto il dolore provocato a persone, a famiglie, a istituzioni della realtà ebraica veneziana.
Dott. Giuseppe Dal Ben
Direttore generale
aUlss 3 Serenissima
Accesso dedicato
in campo Ss. Giovanni e Paolo 6777
Aperto dal martedì al sabato
e la prima domenica di ogni mese con lo stesso orario
ultimo ingresso ore 17.30
Ingresso porta minore
in campo Ss. Giovanni e Paolo 6777
Aperto lunedì, mercoledì e venerdì
Fondamenta dei Mendicanti
Aperto dal lunedì al sabato
Aperto dal lunedì al venerdì
Aperto dal lunedì al venerdì
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