La scuola medica veneziana, con alcuni suoi esponenti di origine ebraica, ha contribuito in modo straordinario allo sviluppo di alcuni settori della scienza medica, non solo in Italia negli ultimi cento anni. Segnaliamo due casi, quello di Salomone Enrico Franco che rifugiatosi in Israele è stato l’iniziatore dell’anatomia patologica in quel Paese presso l’Hadassah Medical Center di Gerusalemme e quello di Umberto Saraval che nella Rivista italiana di odontoiatria, come suo direttore, pubblicava per primo studi e ricerche sull’implantologia.
Qui di seguito riportiamo il link all’Hadassah Medical Center di Gerusalemme (in foto) e una presentazione scientifica informativa sulla costituenda nuova sezione museale presso la Scuola Grande di San Marco, dedicata a Umberto Saraval e l’implantologia occidentale.
Hadassah Médical Center di Gerusalemme e il veneziano Salomone Enrico Franco:
"L'apporto degli scienziati ebrei italiani alla nascita e allo sviluppo dello Stato di Israele, in termini numerici e qualitativi, va ben oltre la consistenza numerica della comunità. Quelli qui riportati sono solo alcuni esempi di un contributo di eccellenza e in un certo senso esemplare di scienziati in diverse discipline: Giulio Racah nella fisica, Luisa Bonfiglioli nella matematica, Salomone Enrico Franco e Renzo Toaff nella medicina, Fidia Yaakov Piattelli nell'aeronautica, Giulio De Angelis (Joel De Malach) nell'agricoltura, Molti di loro, emigrati quando in Italia entrarono in vigore le leggi antiebraiche, vissero qui gli anni cruciali della Seconda guerra mondiale fino a quella di indipendenza, lasciando un'impronta indelebile sul neonato Stato. Furono tutti unici nei loro campi."
